Sapori

La tradizione enogastronomica della Puglia è un tripudio di profumi e ingredienti genuini. Sapori antichi che spaziano dal capocollo di Martina al biscotto di Ceglie, passando attraverso l’olio extravergine d’oliva, i dolci e la vasta produzione vinicola.

Salumi

L’autenticità che caratterizza l'intera Valle d'Itria si riversa anche nei suoi piatti tipici. Il capocollo di Martina Franca, tipico della Murgia dei trulli, conosciuto e apprezzato sin dal XVIII secolo in tutto il Regno di Napoli, è il salume più rappresentativo dell’antica arte norcina martinese. Prodotto artigianalmente con materie prime di qualità, in territori freschi, ventilati e ricchi di boschi di querce e profumata macchia mediterranea.

Dolci

Il biscotto di Ceglie Messapica è, invece, un dolce ripieno tipico di Pasquetta. Cucinato con farina di mandorle autoctone, che vengono tostate, tritate e impastate con zucchero, limone, miele, uova e rosolio di agrumi, per ottenere delle striscioline di pasta, sulle quali viene spalmata la marmellata prima di essere arrotolate e formare piccoli cubi da cuocere al forno.

Fornello

Le bombette sono piccoli involtini di carne preparati con fettine di capocollo e ripieni di formaggio, sale, pepe e spezie. Cotte in genere alla griglia o più spesso sui fornelli delle macellerie, diffondono il loro aroma specialmente in Valle d’Itria e in particolare a Martina Franca, Cisternino e Locorotondo.

Olio

L’olio. In Puglia l’oro verde, così come viene chiamato, si mescola al territorio sin dalla notte dei tempi. Città e province che si fregiano di rinomate Denominazioni di Origine Protetta, quali Dop Dauno, Dop Terra di Bari, Dop Collina di Brindisi, Terra d’Otranto e Terre Tarantine. La Valle d’Itria, da par suo, offre i migliori extra vergine pugliesi, attraverso i tanti frantoi di antica cultura contadina.

Vino

Il vino. Con una produzione tra le più importanti in Italia in termini quantitativi e, da alcuni anni, anche per la qualità, nella consapevolezza dell’enorme potenziale vinicolo della regione. La Valle d’Itria custodisce i DOC di Locorotondo e di Martina Franca. Bianchi di spessore. Come il Malvasia e il d’Alessano. Un po’ più giù, sempre a Sud, oltre al vitigno principale Negroamaro e al Primitivo, troviamo la Malvasia nera di Brindisi.