La Tenuta

Scoperta e custodita da Don Mimì, il Professore, e dalla sua adoratissima Alba. La Tenuta è al centro di un’area di due ettari di terra, in Valle d'Itria, di fronte al Monte Castel Pagano. Un luogo unico, in cui respirare una raffinata semplicità.

Luogo

Tenuta Don Mimì è una dimora di charme, situata al centro della Valle d'Itria, a metà strada tra i borghi di Cisternino, Martina Franca e Locorotondo. Composta da trulli secolari, preservati da un rigoglioso bosco di querce, è circondata da muretti a secco, naturali linee guida di lecci, ulivi, mandorli, ciliegi, noci e fichi d’India, con due terrazze che si affacciano sul sacro Monte Castel Pagano e sulla ciclovia dell'Acquedotto. Cinque i coni, con una corte di 500mq di chianche antiche, collocate rispettando, rigorosamente, l’identità del territorio.

Uno scrigno prezioso al centro della Valle d’Itria, composto da trulli, ulivi secolari, muretti a secco e un leggendario bosco di querce.

Storia

La struttura, composta inizialmente da diversi corpi architettonici, solo negli anni Settanta, ha iniziato a prendere le sembianze odierne, con una corte che unisce le due dimore, esaltando le antiche architetture risalenti al 1800. In quasi cinquant'anni di interventi, tramandati generosamente dai fondatori alle nuove generazioni, il borgo è stato riportato all'antico splendore, grazie a interventi animati dall'amore per questi luoghi e dalla volontà di garantirne l’integrità e la bellezza originaria.

Architettura

Vivere l'atmosfera dei trulli è un'esperienza unica, scandita da geometrie lineari e accoglienti, che riconciliano, inevitabilmente, con un'elevata qualità della vita. Gli stessi valori che caratterizzano le forme e i materiali della Tenuta. Le pietre, il ferro, con cui sono state realizzate porte e finestre, e la calce, grazie alla quale il bianco dei coni ammalia chiunque possa ammirarli. Forme e sentimenti che da centinaia di anni caratterizzano questi luoghi ricchi di fascino, cultura e mistero.

Galleria