
LA TENUTA
Uno scrigno prezioso al centro della Valle d'Itria. Scoperto nel 1972 e custodito da Don Mimì, il Professore, e dalla sua adoratissima Alba. Un luogo unico, in cui respirare una raffinata semplicità.

IL BORGO
Racchiuso da contrade millenarie e circondato da muretti a secco, naturali linee guida di lecci, ulivi, mandorli, ciliegi, noci e fichi d'India, con due terrazze che si affacciano sulla Valle d'Itria.

ESPERIENZE
Un luogo unico, al centro della Puglia, con itinerari da percorrere in bici o a piedi, paesi da visitare, spiagge meravigliose, eventi imperdibili, un tripudio di profumi e ingredienti genuini.
Tenuta Don Mimì
Il luogo in cui i trulli hanno trovato casa è spesso sconosciuto persino ai residenti.
Il Sacro Monte Castel Pagano, di fronte alla Tenuta, è un'area naturale e archeologica. Ideale per gli appassionati di escursioni, soprattutto in primavera quando si assiste a un'esplosione di colori delle diverse specie di orchidee spontanee.

Ricchi di ogni confort
OSPITALITÀ
Le dimore hanno due ingressi indipendenti, con un parcheggio auto protetto dai rami di una rigogliosa pineta. Due le camere da letto, quattro le stanze con altrettanti letti e una con un letto alla francese, due i bagni. Ogni stanza ha in dotazione biancheria pulita. L'intero borgo è coperto da un collegamento wi-fi gratuito.

Nel cuore della Valle d'Itria
ITINERARI
Tenuta Don Mimì è situata nel cuore della Valle d'Itria, al centro della Puglia più autentica, con vista privilegiata su trulli, mandorli, uliveti e vigneti. A pochi km da qui, i borghi di Martina Franca, Locorotondo e Cisternino, si intersecano in angoli coincidenti, generando tre diverse province: Taranto, Bari e Brindisi.

L'azzurro dell'Adriatico
MARE
La zona balneare è facilmente raggiungibile. Spiagge con sabbia finissima sposano le acque di Monopoli in località Capitolo. Altrettanto belle sono le insenature di Savelletri, Fasano e Rosa Marina di Ostuni. Una menzione a parte merita Torre Guaceto, straordinaria zona marina protetta e riserva naturale.

La tradizione enogastronomica
SAPORI
Si spazia dall'olio extravergine d'oliva, ai formaggi. Dal capocollo di Martina Franca al biscotto di Ceglie, passando dalle bombette e i tanti vini del territorio. E ancora la treccia e la mozzarella pugliese, i taralli e le bruschette con pomodoro e basilico, le olive, i biscotti con la marmellata, e le mandorle con lo zucchero.
Galleria
Come raggiungerci
In auto
Da Bari, prendere per Lecce (SS16). Dopo circa 54km, proseguire per Cisternino (SP9), quindi per Martina Franca (SP13). Dopo 3,5 km, a destra, costeggiare il bosco per 600 mt. Da Lecce, prendere per Bari (SS16). Dopo circa 48km prendere per Cisternino (SS379), quindi per Martina Franca (SP13). Dopo 3,5 km, a destra, costeggiare il bosco per 600 mt.
In treno
Attraversare la Puglia in treno, significa rivivere antiche emozioni. Giunti nelle stazioni dei due capoluoghi di provincia Bari e Brindisi, servite sulla dorsale adriatica dall'alta velocità, Tenuta Don Mimì e, più in generale, la Valle d'Itria, sono collegati dalla società Ferrovie del Sud Est. Per tutte le informazioni e per gli orari, si suggerisce di visitare il sito di Trenitalia.
In aereo
Il sistema aeroportuale pugliese è collegato tutto l'anno da numerose destinazioni internazionali. Gli scali principali sono il Karol Wojtyła di Bari Palese "BRI" (a 88 km) e quello del Salento di Brindisi Casale "BDS" (a 58 km). Da lì si consiglia di proseguire il tragitto in auto, rivolgendosi alle società di noleggio presenti all'interno degli aeroporti, o in treno.
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